In barca, dato il poco spazio, non è facile convivere con i propri compagni di gita.
La prima regola da ricordare è mai contestare le decisioni del comandante. Egli deve garantire l’incolumità di tutti, e dunque le decisione prese a riguardo non vanno mai contestate, a meno che non siano del tutto prive di buon senso.
I compiti a bordo vanno divisi equamente ad ogni membro dell’equipaggio secondo le proprie possibilità.
Per motivi di sicurezza e di pacifica convivenza, ogni membro deve mantenere l’ordine in barca. Oggetti personali vanno tenuti negli spazi personali, non comuni, onde evitare screzi e situazioni che mettano in pericolo l'incolumità dei presenti.
Cercate di vivere le situazioni di tensione con minore "pesantezza", poiché i malumori creano un brutto clima in spazi molto limitati.
Mantenere la serenità a bordo rientra tra i compiti di un buon capitano, che deve cercare sempre di coinvolgere tutti nella gestione dell'imbarcazione ed evitare momenti di tensione.