Controlli e consigli per acquistare una barca usata
Una volta individuata la barca adatta alle proprie necessità, verrà il momento di controllare che tutto funzioni… Tutto cosa?
Potremmo stilare una lunga lista di tutto ciò che è essenziale e/o opportuno controllare quando si acquista una barca usata, ma per forza di cose è opportuno che ci limitiamo a sottolineare solo alcune cose essenziali che tutti, ma proprio tutti, possiamo verificare. Insomma diciamo che la seguente piccola lista può esser di aiuto al potenziale acquirente in una fase preliminare, per decidere se trattare o se scartare la barca, prima di un’eventuale perizia che definisca senza ombra di dubbio se la barca è in condizione di navigare.
Ecco le prime cose da controllare quando si acquista una barca usata:
TRAFILAGGI MURATE – Con una torcia elettrica è immediato dare una occhiata lungo le murate (pareti interne dello scafo) soprattutto nella zona dei masconi (parte prodiera); se vi sono delle tracce anche vecchie e ora asciutte di colature di acqua, è bene considerare che la giunzione tra coperta e scafo è un punto delicato da sigillare e che il doverlo fare può risultare un intervento molto costoso.
ACCESSIBILITA’ PRESE A MARE – In molte barche (anche nuovi progetti) l’accessibilità delle valvole delle prese a mare è molto difficile… Non mi riferisco solo al fatto di introdurvi una mano per poterle chiudere o aprire, ma anche e soprattutto al fatto di potervi accedere con una chiave inglese o a pappagallo per poterle sostituire.
Se non v’è spazio a sufficienza, un lavoro di mezz’ora per la sostituzione di una valvola può trasformarsi in un lavoro di ore ed ore perché occorre smontare parte dell’ arredamento.
CONDIZIONE SENTINE – Sulle condizioni delle sentine ci sarebbe da parlare per un bel po’… Tuttavia la presenza di acqua in sentina (dolce o salata che sia) denota trascuratezza da parte dell’attuale armatore ed è già, senza dubbio, il segnale di una barca non ben tenuta.
FUMOSITA’ MOTORE – La fumosità del motore va verificata nell’avviamento a freddo, in navigazione a caldo a 2/3 circa del regime massimo, in navigazione a caldo sotto il massimo sforzo (cioè con acceleratore a fondo per qualche istante).
Nell’avviamento a freddo una certa fumosità nero-azzurra è accettabile, poi la fumosità accettabile può essere solo quella nera sotto il massimo sforzo, difetto che in genere con un intervento di modifica dell’elica o di riparatura di pompa e iniettori si risolve.
Fumosità azzurra (o peggio ancora bianca) denunciano invece la necessità di interventi molto più costosi al motore.